Nuovi recuperi nelle acque di Messina

Una nuova scoperta è stata appena segnalata dalla Sicilia: si tratta di alcuni manufatti antichi, individuatu da un gruppo di sub. Al di là dell'importanza del ritrovamento, la cosa che più fa piacere è la riprova di una mentalità che sta cambiando: non è il primo caso, quest'anno, di fortunati rinvenimenti immediatamente segnalati alle autorità competenti.
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Recuperate due macine di epoca greco romana, monete e resti di anfore. A scoprire i reperti i subacquei Nicola Panetta e Nuccio Schifilliti che hanno avvisato la Soprintendenza del Mare che ha disposto l’immediato recupero per evitarne il trafugamento


Una macina (16/10/2008)

Ancora un ritrovamento archeologico nei fondali messinesi. Ieri il gruppo Oloturia Sub, che fa capo al noto subacqueo Gianmichele Iaria, ha recuperato alcuni reperti di epoca greco romana che giacevano in poca profondità neio pressi di Acqualadrone. Si tratta di due macine per la lavorazione dei cereali, alcune monete, resti di anfore e altri arnesi. A scoprire i reperti sono stati i subacquei Nicola Panetta e Nuccio Schifilliti che hanno avvisato la Soprintendenzadel Mare che ha disposto l’immediato recupero per evitarne il trafugamento. Così è scattata l’azione di recupero: in sinergia con l’Assessorato del Comune di Messina per le Politiche del Mare che ha messo a disposizione la motovedetta della Polizia Municipale, il gruppo subacquei “Oloturia Sub” ha portato in superficie i reperti che adesso si trona custoditi presso lo stesso Assessorato.

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