Scuola di specializzazione in archeosub ad Oristano

E' ufficiale la nascita della scuola di specializzazione in archeologia subacquea ad Oristano: dopo mesi di battaglie, campagne di informazione, interessamenti veri e fittizi, con il continuo spettro della chiusura, per il polo universitario oristanese è finalmente comparsa la luce in fondo al tunnel. Chi ci legge ricorderà i giorni bui dell'ateneo sardo, travolto da quei venti di riforma basati su numeri, griglie ed esigenze di bilancio che poco tengono conto dell'importanza di un polo formativo per l'archeologia subacquea in un'isola posta al centro de Mediterraneo, frequentata per millenni da tanti popoli diversi, e le cui coste sono costellate da un'interminabile sequela di relitti e giacimenti antichi. Nonostante l'innegabile ricchezza archeologica sottomarina della Sardegna, nonostante le numerosissime attestazioni di solidarietà ricevute dall'ateneo, nonostante la considerazione di un panorama formativo nazionale ancora deficitario, in contrasto con i dettami della Convenzione UNESCO, che pongono ripetutamente l'accento sulla necessità della corretta formazione degli archeologi subacquei, le speranze per la tenace comunità universitaria oristanese sembravano poche. Ora, invece, lo scenario sembra essere cambiato, e l'apertura della scuola a venti specializzandi già dal prossimo autunno è motivo di soddisfazione per tutti coloro che si interessano di archeologia del mare. 
“Ci aspettiamo molto dalla Scuola di specializzazione che nasce nell’ambito delle attività dell’ateneo sassarese, si insedia in un territorio che vuole investire in cultura e ricerca – ha dichiarato il Sindaco di Oristano Angela Nonnis -. Immaginiamo che l’interesse, non solo a livello nazionale, sia alto e che le adesioni al corso possano arrivare da tutta Europa e dall’area del Mediterraneo. Confidiamo che l’avvio della Scuola possa essere una mossa decisiva per la valorizzazione dei corsi universitari a Oristano, per lasciarci definitivamente alle spalle la crisi, essenzialmente finanziaria, dei mesi scorsi. La Scuola, la cui nascita contribuisce a dare nuovo impulso ed entusiasmo, consentirà di assicurare un’alta formazione universitaria con caratteri di unicità e di professionalizzazione da spendere nel territorio nazionale e mediterraneo. Mi fa piacere ricordare i colloqui avuti un anno fa in Egitto e che hanno contribuito a raggiungere un’importante collaborazione con la South Valley University di Luxor”.

Commenti

  1. La foto riporta indietro di qualche anno,bravo, Asinara 1999. La crisi è solo all'inizio auguro ai colleghi di Oristano di addivenire anche alle attività pratiche didattiche, scavi e prospezioni. Ma ho paura che bisognerà attendere. Comunque andiamo avanti. Virgilio Gavini

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