Un vascello del '700 a Ground Zero

Ha dello stupefacente la notizia che rimbalza da stamane nelle principali agenzie di stampa mondiali: nel cuore di New York, al centro dell'area tristemente nota di Ground Zero, su cui fino a un mattino di nove anni fa, dolorosamente impresso nella memoria di tutti, svettavano le torri gemelle del World Trade Center, è stato rinvenuto un relitto ligneo del XVIII secolo. A una profondità di circa 10 metri rispetto al livello stradale moderno, gli operai che stanno lavorando nel cantiere simbolo della Grande Mela si sono imbattuti in una grossa porzione di scafo ligneo, lunga 32 piedi e relativa probabilmente  a una nave impegnata (è quanto stanno appurando gli archeologi intervenuti immediatamente, tra cui Michael Pappalardo) nei lavori di ampliamento dell'area di Manhattan nell'estuario del fiume Hudson. Tra gli altri materiali rinvenuti con il relitto, si registrano un'ancora di 50 chili e una scarpa di cuoio, riconducibili allo stesso periodo. Toccherà ora alle squadre di esperti occuparsi rapidamente della conservazione del legno, che già sembra versare in condizioni critiche. 
Come hanno insegnato i casi di Marsiglia, Napoli, Istanbul, Olbia, fino alla stessa New York che già nel 1982 aveva restituito un antico relitto, al civico 175 di Water Street, anche al di sotto dei moderni palazzi di città popolose e perfino nella selva di acciaio e vetro di una megalopoli americana possono celarsi sbalorditive scoperte archeologiche.
Per leggere la notizia sul New York Times, cliccare qui


Commenti

  1. Bello mi ricorda lo scavo delle navi di Olbia, molto interessante-Virgilio Gavini

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