Anche un cesto di sparto nel relitto di Binissafùller, a Minorca

C'è anche un cesto cilindrico di sparto, del diametro di circa 40 cm, tra i reperti provenienti dal relitto di Binissafùller, a Minorca, oggetto di una campagna archeologica tra il 13 ed il 28 settembre.  I lavori, diretti da Octavi Pons e Xavier Aguelo, grazie ai fondi messi a disposizione dal Plan Nacional para la Protección del Patrimonio Cultural Subacuático del Ministerio de Cultura, sono stati concentrati in un sito, già investigato nel corso degli anni Settanta, in cui era ben nota la presenza di un relitto fenicio-punico. Negli ultimi anni la ripresa delle ricerche aveva permesso di migliorare la conoscenza dell'area, la splendida Cala di Binissafùller, nel territorio di Sant Lluìs, e di evidenziare la presenza di materiali pertinenti a più di un naufragio, di epoche differenti.
Grazie alle indagini del 2011, è stato possibile recuperare una serie di anfore vinarie e alcune ceramiche di produzione ebusitana, oltre al già menzionato cesto di sparto, prontamente inviato al Museo Nazionale di Archeologia Subacquea ARQVA di Cartagena. 
E' stato inoltre possibile mettere in luce un settore dello scafo di circa quattro metri quadri, in cui si può osservare un'ordinata e in cui si nota con chiarezza la tecnica di costruzione navale mediante cuciture. 

Sulla base dei reperti rinvenuti finora ed in attesa di maggiori informazioni, per la nave fenicio-punica di Sant Lluis è stata proposta una datazione oscillante tra il V e il IV secolo a.C.


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